Incontro Nazionale Gian-Giò 2024 12-14 Luglio 2024
Ogni anno i giovani del Gruppo Italiano degli Amici della Natura (GIANGIO') si incontrano per affrontare, discutere e confrontarsi su tematiche di rilevanza globale. Durante l'Incontro Nazionale del Gian-Giò di quest'anno tutti i partecipanti si sono messi in discussione con l'opportunità di condividere il proprio pensiero. I giovani hanno collaborato su diversi progetti di gruppo acquisendo maggiore consapevolezza riguardo alle sfide ambientali che ci attendono.
Siamo felici di annunciare che abbiamo accolto Leo di “Wind of Change” presso il nostro evento annuale a Gran Pino. Abbiamo avuto delle discussioni stimolanti sull'over-consumismo, esplorando modi per affrontare questa sfida globale attraverso le nostre iniziative locali. Leo ha condiviso preziose intuizioni e idee che arricchiranno sicuramente il nostro percorso. Di sotto, potete leggere i dettagli sulle esperienze vissute assieme durante questo weekend.
Abbiamo deciso di accogliere Leo in spiaggia al suo arrivo. È stato davvero un momento bello ed emozionante, nonostante la confusione e incertezza iniziali perché stavamo salutando la canoa sbagliata.
Quando Leo è sbarcato l’abbiamo fatto passare sotto un ponte formato dalle nostre mani, e a seguito abbiamo fatto una foto tutti insieme.
Ad attenderlo saremo stati almeno quaranta persone, mi è piaciuto vedere cosí tanta gente coinvolta e contenta, desiderosa di conoscere Leo e la sua avventura!
Ci è stato chiesto di lavorare di gruppo elaborare una serie di domande che avremmo successivamente proposto a Leo, un’attività resa stimolante dal fatto che ci era stato espressamente chiesto di fare domande non solo inerenti e intelligenti ma anche divertenti, e quindi abbiamo avuto modo di scoprire sia la risposta alla domanda ma anche di rompere un po’ il ghiaccio, e questa è stata un’opportunità che non mi aspettavo e ci ha dato la carica per lavorare.
Sono rimasto piacevolmente colpito anche dalla fluidità dell’intervista nonostante le domande fossero state scritte tutte da gruppi diversi e con zero comunicazione tra gruppo e gruppo, tutto sommato l’ho trovata l’attività giusta per iniziare che mi ha soddisfatto e sorpreso.
La mattina del secondo giorno ci siamo recati in spiaggia per cercare di ripulirla il più possibile dalla plastica. All'arrivo, siamo stati accolti da un mare di rifiuti: bottiglie, sacchetti, frammenti di reti da pesca e altri detriti sparsi lungo la riva. Muniti di guanti e sacchi abbiamo iniziato a pulire.Il lavoro è stato faticoso ma gratificante. Ogni pezzo di plastica rimosso era un piccolo passo verso un ambiente più pulito e sano. Tuttavia, la quantità di rifiuti raccolti è stata impressionante e deprimente, rivelando l'entità del problema della plastica negli oceani.Personalmente, questa esperienza mi ha reso ancora più consapevole dell'importanza di ridurre l'uso della plastica e di adottare comportamenti più sostenibili. Grazie al pomeriggio di sabato abbiamo capito, come il cambiamento di cui si era tanto parlato con Leo e “Wind of change” potesse essere molto più vicino di quanto avessimo immaginato. Durante l’attività siamo partiti dai nostri sogni e più grandi desideri e restringendo sempre di più il campo siamo riusciti a raggiungere delle idee concrete. Partendo dal sogno di eliminare la plastica dalle spiagge si è ipotizzato un evento di raccolta rifiuti mirato alla sensibilizzazione; dal desiderio di unire tutti tramite lo sport è nato un torneo multi sportivo, dove motivazione e voglia di mettersi in gioco sono i requisiti per entrare. Insomma, in solo poche ore siamo riusciti a concretizzare ciò che la nostra immaginazione ci aveva fatto sognare! Le possibilità di azione per cambiare qualcosa sono davvero molte. Le persone e, spesso, i giovani in particolare, sono pieni di idee interessanti ed efficaci. Purtroppo talvolta è difficile rendere queste idee azione reale o anche avere occasione di condividerle con altri, ma sicuramente l’unione fa la forza e l’opportunità, durante questa giornata, di condividere tra tanti giovani tante idee, con la volontà di unirsi e metterle in pratica è stata occasione di arricchimento e speranza per il futuro.
Sicuramente vedere che un’altra persona (Leo) è stata capace di avere un’idea e realizzarla ha rafforzato in noi la convizione che è possibile fare qualcosa, anzi, tutto è possibile, basta crederci e, spalla a spalla, agire…un passo alla volta, senza pretendere di vedere i risultati nell’immediato, ma non smettendo di camminare in avanti, insieme. Durante l'attività di domenica mattina ci siamo cimentati in un gioco che valutava il consumo dell'acqua all'interno degli alimenti.
Il piatto di cui dovevo "esaminare" l'utilizzo/spreco d'acqua era il Shaorma Bun, una sorta di kebab che in totale utilizzava 12.000 l d'acqua!
Mi aveva lasciata abbastanza senza parole, soprattutto quando mi sono resa conto che solo un kilo di carne kebab ne spreca 8000 l.
Da questo gioco ho capito quanto siano importanti le differenti scelte alimentari che quotidianamte facciamo, in modo tale da evitare sprechi di risorse importanti che non tutti hanno sempre a propria disposizione (come, per l'appunto, l'acqua) e che magari sarebbe opportuno cominciare a sostituire alcuni alimenti tipici della nostra dieta per avere un'impronta ecologica minore.
L’attività di domenica mattina è iniziata con un gioco che consisteva nello scegliere una pietanza, calcolare la quantità di acqua che si consuma per produrla e successivamente realizzare un cartellone per evidenziare i dati ottenuti.
Sono rimasta molto colpita da quanti litri effettivamente vengono consumati per determinati alimenti (ad esempio la carne) perché non avevo mai cercato le quantità esatte e non mi aspettavo che fossero cifre così grandi.
Successivamente c’è stato un momento di presentazione dei cartelloni e di discussione che ho trovato molto significativo perché mi ha aiutata ad avere molta più consapevolezza su ciò che ogni giorno consumo e come posso
scegliere alternative valide che hanno un impatto molto minore.
Ci vediamo prox anno a Lozio!
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